Oscillanti e a forma di prisma, ma non solo: ecco cosa succede quando il design è tutto da bere.
Non è di certo una nuova moda quella di mettere in primo piano il bicchiere invece del suo contenuto. Ma la nuova tendenza, che impazza dietro ai banconi di tutti i più grandi lounge bar del mondo, è quella della multisensorialità e dei bicchieri di design.
Vivere il cocktail non solo come una bibita che coinvolge gusto e olfatto, è ormai una pratica già vista, ma oggi i bartender vogliono ancora di più. Ecco quindi che si unisce il senso del tatto alla degustazione dei drink, come? Facile, con un bicchiere.
Da diversi anni ormai, non è difficile trovarsi a bere dentro barattoli, bicchieri minuscoli e bicchieri oscillanti, ma il design, come la moda, è in continuo movimento e quando sono i bartender, con le loro richieste sopra le righe, ad affiancare i designer, il risultato è davvero travolgente.
Ampolle e provette che sembrano appena uscite da un laboratorio di chimica diventano strumenti essenziali per degustare e apprezzare al meglio i cocktail, per percepirne i sentori, stuzzicare la curiosità e godere nel modo giusto del loro profumo.
La mente creativa degli uomini di bar però, non si ferma mai e così vengono interpellati i mastri vetrai che costruiscono bicchieri tailor made, costruiti appositamente per esaltare colore, gusto e filosofia del cocktail.
Così dal vetro (o dal plexiglass in alcuni casi) nascono vere e proprie sculture dall’anima di drink. Scorpioni, clessidre e bicchieri che ospitano al loro interno altri bicchieri, per stimolare la vista (altro senso coinvolto) in un tuffo di cromie davvero esilaranti!