Un istituto di ricerca svizzero ha cercato di capire cosa preferiscono bere i Millennials. Dalla birra agli spirits, ecco svelato tutto ciò che li conquista
La generazione YOLO (si vive una volta sola n.d.r) non beve solo per assaporare un cocktail ma, soprattutto, per vivere un’esperienza. Proprio per questo motivo, tra i trend degli ultimi anni, c’è quello di bere cocktail ispirati ai viaggi. Un modo semplice per vivere una nuova esperienza senza spendere troppi soldi.
È quanto emerge da una ricerca condotta dalla Fona International, un istituto di ricerca svizzero, che nel 2016 ha cercato di analizzare “cosa” e “come” bevono i Millennials. I sapori delle bevande alcoliche variano a seconda della categoria ma, nonostante questo, esistono varie somiglianze.
Il miele, ad esempio, è un ingrediente che negli ultimi due anni appare in diverse categorie e questo, probabilmente, è segno di una possibile tendenza. Anche il sapore piccante è una categoria trasversale di tendenza, soprattutto nella birra, nel sidro e nei dark spirits” sottolinea la ricerca. In aumento anche i cocktail dai sapori fruttati e “cocco, agrumi e zenzero” che, oltre a dissetare e rinfrescare, soddisfano l’attenzione dei Millennials verso uno stile di vita sano. Secondo quanto emerso dalla ricerca, nel 2015 i Millennials sono diventati il più grande gruppo di consumatori di tutto il mondo (53,5%) e questa tendenza sembra sempre più in crescita.
La birra è un must per tutte le generazioni ma, a differenza delle vecchie classi che vedevano la birra come bevanda alcolica da bere da soli, i Millennials adorano assaporarla in contesti sociali di gruppo. Popolarissima (oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di aver acquistato birra nei tre mesi precedenti allo studio), la birra preferita dai Millennials è quella artigianale.
II Millennials, a differenza delle altre generazioni, bevono tanti tipi di alcolici. Dalla vodka al rum, dalla tequila al whisky, la generazione YOLO è avventuriera ed ama sperimentare nuovi sapori. Tra gli spirits preferiti dai Millennials c’è il whisky, considerato un liquore “affascinante, vintage e retrò”. A seguire la vodka (il 33% degli intervistati la cita), soprattutto quella aromatizzata. Più bassi (ma sempre alti) i numeri del rum (22%) e della tequila (21%). Quest’ultima, in precedenza considerata solo base di margaritas e altri cocktail, è oggi apprezzata anche “liscia”, soprattutto dalle donne.
Come per la birra, anche in questo caso, i Millennials sono più propensi a bere in compagnia (le vecchie generazioni, invece, hanno sempre preferito bere da soli) proprio perché per loro, bere un cocktail, è un’esperienza da vivere – e gustare – al 100%. Su una cosa, però, la vecchia e la nuova generazione concordano: più conosciuto è il marchio, più buono è il sapore.
VINO – Potrà sembrare inaspettato ma il vino è una delle bevande alcoliche preferite dai Millennials. Secondo uno studio condotto dal Wine Market Council, negli Stati Uniti il 29% di consumatori di vino ha un’età compresa tra i 21 e i 34 anni e, sempre secondo la ricerca, man mano che invecchiano il loro consumo aumenta.
A caratterizzare i Millennials amati del vino è la voglia di scoprire sempre nuovi sapori ma, dal momento che non è semplice conoscere i vini “i Millennials dipendono molto dalle recensioni, utilizzano delle vere e proprie applicazioni dedicate al vino e si iscrivono a club per appassionati”. Questo, secondo la generazione dei social, permette di conoscere nuovi gusti in base alle preferenze personali e non in base a raccomandazioni di esperti.